I Bloody Hollies
hanno incendiato la scena del rock'n'roll più
puro e incontaminato, con il loro "Fire At Will".
Un album che non può mancare nella discografia
di ogni Exploder! Wesley Doley (vocals, guitar, harmonica)
risponde all'interrogatorio del dottor Roberto Barisone!
Buona lettura!
Ciao Wesley vuoi presentare i
The Bloody Hollies ai lettori italiani e raccontarne
la storia? Da quali esperienze precedenti provenite?
Come e quando siete nati?
Ho formato la band con un ragazzo con cui andavo a scuola.
Abbiamo suonato molto a Buffalo, per un paio d'anni,
prima di iniziare ad attirare l'attenzione al di fuori
della città. L'anno scorso abbiamo legato con
la Sympathy For The Record Industry e loro hanno fatto
usicre il nostro "Fire At Will".
"Fire At Will" è
un ottimo lavoro e a dimostrarlo ci sono i riscontri
ottenuti. La tua voce mi ricorda molte volte i Rose
Tattoo e gli Ac/Dc, era Bon Scott, ma direi che la vostra
proposta musicale è comunque abbastanza varia.
Come avete ottenuto la vostra impronta sonora e quali
sono le band che vi hanno principalmente influenzato?
Potrei nominare oltre un centinaio di band e artisti
differenti a cui sono molto affezionato ma le mie principali
influenze vengono da DEVO, AC/DC, The Oblivians, The
Blues Explosion e ce ne sarebbero ancora molte altre,
ma credo che il nostro sound sia il risultato di un
periodo graduale di tempo in cui abbiamo cercato di
tirare fuori con il nostro meglio ciò che più
ci piaceva. Ho sempre pensato che dovesse essere semplice.
Il Rock n' Roll non è scienza. Chiunque cerchi
di studiarlo non ci riesce.
Come ti spieghi questa capacità
del rock'n'roll di continuare a riscuotere consensi
nel 2004, pur essendo ancora così legato ai canoni
passati?
Penso che alla fine le persone siano legate alla semplicità
del rock n' roll. E' primitivo, come noi
E' possibile portare innovazione
all'interno del rock'n'roll senza snaturarne l'anima?
Penso questo sia ciò che separa ogni band da
un'altra, il sound distintivo. Ecco perché molte
garage band non sono più le stesse, perché
preferiscono miscelarlo troppo con altri stili, almeno
così credo!
Secondo te, per quale motivo
il mercato è andato man mano escludendo il vinile
in favore del cd, quando tutti i veri amanti di musica
sanno che il primo dà all'ascolto una maggiore
vitalità? Anche questa scellerata decisione è
figlia del "tutto e subito"?
I giradischi e i dischi non sono cosi pratici come lo
è il cd. Molte persone ascoltano la maggior parte
della loro musica in macchina o al lavoro. Personalmente,
amo i dischi. C'è qualcosa nel vinile che mi
fa apprezzare ancora di più un bell'album.
La copertina di "Fire At
Will" è curiosa: nessuno si aspetterebbe
mai di sentir un simile attacco sonoro da 3 ragazzi
incravattati e dall'apparenza innocua! Perché
avete fatto una scelta di questo tipo?
Onestamente, non c'era nessun significato profondo dietro
la copertina. Siamo semplicemente usciti fuori e un
amico ha scattato la foto. L'ho mandata alla Symphathy
e qundi è li, alla portata di tutti (ride, n.d.t.).
Dal retro copertina invece, si
evince l'indole infuocata e selvaggia dei vostri live
acts? Ci vuoi raccontare cosa succede durante le vostre
esibizioni? Il palco è da sempre il luogo dove
una vera rock'n'roll band scatena tutta la propria dannazione.
Quali emozioni provo ogni volta che ci sali?
Suonare dal vivo dovrebbe essere l'unica ragione per
cui chiunque, con una chitarra o un microfono, dovrebbe
pensare di mettere su una band. Non vedo l'ora di essere
on stage e fare quello che faccio. Odio stare lunghi
periodi senza suonare dal vivo. Ho sempre sentito che
la vera dimensione dei Bloody Hollies è quella
live. Ci piace qualunque cosa accada, qualunque atteggiamento
i nostri show riescano a scatenare nell'audience.
Come nascono nella maggior parte
dei casi le vostre songs? Da dove traete ispirazione
a livello di testi? C'è un principale songwriter
o è un lavoro di squadra?
Direi che il principale autore dei testi delle canzoni
sia io. Le idee vengono così, dal nulla. Potrei
guidare la mia macchina e farmi aleggiare in mente un
riff di chitarra o un testo. Mi piace quando mi succede.
Non sono mai stato capace di sedermi e dire "ok,
ora scrivo una canzone". Ero nella mia macchina
quando scrissi "Swing". Ridacchiando stavo
ripetendo a me stesso di scrivere una canzone, e allo
stesso momento credo di aver ideato anche i riffs di
chitarra.
C'è una canzone di "Fire
At Will" alla quale ti senti particolarmente legato?
Se sì, spiegane le ragioni?
Mi piace la prima traccia, "Downtown Revolver"
semplicemente perché va dritta al punto. E' una
canzone rock n' roll che segue solo questa direzione,
senza pretendere di bastonare nessuno. Mi piacciono
"Hard Bitten" e "Blood Pressare".
Ma la mia preferita sull'album è sicuramente
l'ultima traccia "Dog Fight". Siamo semplicemente
Mike e io che suoniamo rock nel suo scantinato. Ci capitò
di registrarla e zitta zitta è finita sull'album.
E' anche una di quelle che amo di più suonare
dal vivo. Forse perché dà una pausa alle
mie corde irritate vocali.
C'è qualche concerto della
vostra carriera che ricordi con maggior piacere? Per
quale motivo questo evento è nella tua hit parade?
Penso che il nostro Sxsw show ad Austin quest'anno sia
stato davvero un grande show. E' stato bello vedere
una folla di Bloody Hollies "fans" andare
via con l'aria soddisfatta, come quella di chi avesse
assistito ad un grande spettacolo.
Come sono i vostri rapporti con
le S.F.T.R.L. Records, qual è stato il loro contributo
a "Fire At Will"?
Long Gone John è veramente ok. E' dentro la musica,
e penso che questa sia una qualità che in questo
periodo molte etichette discografiche non hanno. L'album
era già pronto quando lo abbiamo avvicinato.
Cosi lui non è stato tanto coinvolto nel processo
di registrazione. Se ne avessi modo, vorrei pubblicare
il nostro prossimo album "Satanica Automatica"
per la Symphaty.
Che mi dici invece della vita
on the road? Quali sono le cose più strane, buffe
e divertenti vi sono capitate durante questo momento
così caratteristico e gitano della vita da musicista?
Ho vissuto una serie di spiacevoli episodi durante l'ultimo
tour. Ho avuto la febbre, bizzarri fastidi cutanei ed
altro ancora. Ma non ho mai saltato uno show. Anche
se vorrei scusarmi con le persone a Fayetteville, in
Arkansas, perché hanno dovuto vedermi faticare
per restare in piedi durante tutto il set.
La tua pornostar preferita, il
tuo drink preferito, la tua paura più grande
ed i tuoi 5 dischi preferiti di tutti i tempi...
Porno star... non mi piace guardare la stessa una o
due volte. Drink preferito... Bloody Mary, così
posso ubriacarmi e rimanere sano allo stesso tempo.
La paura più grande... lavorare in un ufficio
per il resto della mia vita. I 5 dischi preferiti, in
ordine: "Are We Not Men, We Are Devo" dei
Devo, "Johnny Cash Live At San Quentin", "High
Voltage" degli AC/DC, "Soul Food" degli
Oblivians e "Fear Of A Black Planet" dei Public
Enemy.
Hai qualche particolare hobby
oltre alla musica, che ti piace fare durante il tuo
tempo libero? Escluso il sesso ovviamente...
Mi piace guardare cose bizzarre, film, arte, disegni
nel
mio tempo libero di solito bestemmio contro il tempo
stesso, considerando che vivo a Buffalo!
Oltre a voi ho conosciuto un'altra
grande band chiamata Moscoba. Immagino ci sia una bella
scena nella vostra città e altri talenti emergenti.
Ce ne volete parlare?
Non conosco molto sulla scena musicale di Buffalo onestamente.
Suoniamo volentieri più che possiamo fuori. Anche
se, mi piacciono i Moscoba. Sono carini. Li ho messi
in contatto con la Nicotine Records in Italia. Penso
che debbano pubblicare il loro prossimo album. Spero
vada bene.
Associa ad ogni parola i primi
aggettivi o definizioni che ti vengono in mente...
Sudore: Olivia Newton John...
Sesso: Preferisco il termine
"farlo"!
Southern Confort: Ossimoro
(figura retorica consistente nel porre vicino due parole
di significato opposto/n.d.r.)!
Bon Scott: Sarebbe stato
un miglior rimpiazzo di Sammy Hagar!
Diavolo: Spero non sia
l'unico che mi dica cosa fare per tutto il tempo!
Tattoo: Fico solo se ti
tatui il nome di una tua ex ragazza!
Verità: Il motivo
per cui non sono mai riuscito ad ottenere un posto di
lavoro
Ok Wesley, dopo quest'ultima
domanda ti lascio in pace! Affermazioni finali e saluti
Voglio solo ringraziare chiunque supporta la band e
non vediamo l'ora di venire in Italia. Grazie ancora!
Intervista realizzata da Roberto
Barisone
Traduzione di Kendy
K. from Snakebite
Supervisione di Margherita
Realmonte
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